Si definiscono ausiliari chimici per il cuoio i prodotti chimici utilizzati nelle varie fasi del processo di lavorazione della pelle dallo stato di “pelle grezza” fino alla rifinizione / nobilitazione.
Si rendono necessarie, al proposito, alcune precisazioni. Innanzitutto è opportuno evidenziare le principali differenze esistenti tra il cuoio e gli altri tipi di pelle. Il cuoio è una pelle conciata, la cui caratteristica principale è quella di proteggere, consentendo contemporaneamente la traspirazione (passaggio di vapore acqueo), a differenza di altri materiali (es: materie plastiche). Altre caratteristiche del cuoio sono la flessibilità, la resistenza, In genere il cuoio viene commercializzato in pezzature più grandi rispetto alle altre pelli ed è più pesante.
Le categorie di prodotti chimici utilizzati nelle fasi di lavorazione delle pelli illustrate in figura 1 riportata alla pagina seguente e considerate in questo rapporto, vengono, convenzionalmente, suddivise in due “macrocategorie”:
Þ prodotti chimici prima della rifinizione: comprendono gli ausiliari utilizzati sia nelle operazioni di riviera a umido e concia fino all’ottenimento di pelle allo stato di wet blue, sia nelle successive operazioni di riconcia e ingrasso fino all’ottenimento di pelle allo stadio più avanzato di crust;
Þ prodotti chimici di rifinizione: comprendono gli ausiliari utilizzati nella fase finale di nobilitazione della pelle conciata.
Il ciclo produttivo che parte dalle pelli grezze per arrivare agli articoli finiti costituisce una filiera assai complessa ove la tecnologia svolge un ruolo fondamentale.
Per la realizzazione delle varie fasi (concia, riconcia/tintura, rifinizione) i prodotti chimici costituiscono il punto focale per una politica di innovazione. La tecnologia della filiera è certamente matura in quanto a prestazioni dei manufatti ottenuti, tuttavia l’intero processo appare molto inefficiente. La sfida più impegnativa dell’industria conciaria italiana è nell’innovazione di prodotto e di processo per una sostanziale riduzione dell’impatto ambientale, mantenendo contemporaneamente o migliorando le prestazioni.
L’industria chimica ausiliaristica, si sta orientando, ed in alcuni casi è già orientata verso l’esclusivo utilizzo di quei prodotti che, a parità di resa tecnica, siano compatibili con l’odierna tecnologia della depurazione delle acque.
Potenziali aree per ricerca e sviluppo per i principali additivi possono essere:
individuare le molecole naturali, semi-naturali e sintetiche in grado di soddisfare le esigenze più diverse:
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molecole naturali e semi-naturali originate da zucchero ( ad es. amidi complessi, alchilpoliglucosidi
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esteri di acidi organici naturali esterificati con alcoli semplici;
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individuare metodi di valutazione della biodegradabilità ed ufficializzarli attraverso recepimento presso gli enti preposti;
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verificare la resa applicativa di tali sostanze sui diversi tipi di pellami utilizzati nelle varie fasi di lavorazione;
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verificare il rapporto resa/prezzo sulla base di parametri da definire.