Reach Scenari espositivi tessile e cuoio

Scenari Espositivi - Proposta di standardizzazione delle informazioni richieste dal Regolamento REACH circa gli usi e le esposizioni nei settori tessile e cuoio

In allegato si propongono le tabelle relative agli usi identificati nel settori tessile e cuoio.

Per l'industria delle fibre chimiche, già parzialmente inclusa nella tabella del settore tessile, verrà invece formulata una proposta a parte, poiché si tratta di un’industria molto diversa con processi industriali specifici e quindi esposizioni potenziali differenti.

La realizzazione della mappatura degli usi per il settore tessile e quello conciario permette di coprire circa l’80-90% degli impieghi nei rispettivi settori.

Il Formulatore operante nella filiera tessile e/o conciaria, potrà comunicare tali impieghi al soggetto registrante, con la richiesta di tenerne conto nella preparazione del dossier di registrazione e nella relazione sulla sicurezza chimica - per le sostanze da lui acquistate e contenute nelle formulazioni prodotte e immesse sul mercato.

Il lavoro è stato realizzato seguendo la linea guida ECHA – R12

Ai sensi dell'art. 37 del regolamento REACH i Downstream Users (DU) possono notificare ai loro fornitori l’uso delle sostanze da loro acquistate.

Ciò dovrebbe essere fatto almeno 12 mesi prima del termine ultimo di registrazione, quindi per le sostanze prodotte o importate in quantità superiori alle 1.000 t / anno tale scadenza corrisponde al prossimo 30.11.2009. È pertanto assolutamente necessaria una standardizzazione del linguaggio per affrontare e semplificare il lavoro. La gestione delle informazioni lungo la filiera, relativamente agli usi delle sostanze e alle conseguenti esposizioni ambientali o dei lavoratori, sarebbe altrimenti poco efficace.

I soggetti coinvolti nello scambio di informazioni lungo la filiera sono:

    • il Produttore/Importatore delle sostanze (ovvero il soggetto registrante)
    • l’utilizzatore a valle (DU), ovvero il Formulatore dei prodotti impiegati dall’industria manifatturiera a valle (tessile o cuoio), e l’industria utilizzatrice di tali formulati/sostanze (utilizzatore finale).
Le tabelle che si propongono allegate alla presente comunicazione sono utili a:
    • il Produttore/Importatore (ovvero il soggetto registrante) per comunicare ai propri Clienti gli usi identificati nelle tabelle che intende supportare e le relative esposizioni che saranno successivamente prese in considerazione secondo quanto previsto dal REACH;
    • il DU per comunicare al Produttore/Importatore (ovvero il soggetto registrante) che gli usi identificati nelle tabelle e le relative esposizioni sono importanti per la specifica filiera e per i relativi mercati, quindi per monitorare se le sostanze da lui attualmente utilizzate saranno supportate dal soggetto registrante in fase di registrazione.
Alcuni usi particolari non possono essere comunicati in formato standardizzato. Tra questi si possono includere gli usi di nicchia (per i quali si richiede una comunicazione più dettagliata), pertanto dovranno essere comunicati separatamente dal DU al fornitore e dovranno essere correlati al prodotto specifico o alla sostanza (vedi tabelle allegate).

Comunque esistono anche usi e relative esposizioni che il soggetto registrante potrebbe non essere disposto a prendere in considerazione per tutti i prodotti chimici utilizzati, ad esempio nei processi di spruzzatura, o più in generale per quegli usi che richiedono studi molto costosi per valutare la sicurezza d’impiego. Di conseguenza per queste applicazioni risulta opportuna una comunicazione separata (vedi tabelle). Anche in questi casi particolari è appropriato che l'utente a valle comunichi l’uso di suo interesse al fornitore 12 mesi prima della scadenza prevista per la registrazione, aggiungendo, magari successivamente, una nota sulle condizioni operative (vedi colonna “Comments” nelle tabelle allegate).

Si sottolinea, infatti, che il soggetto registrante, seppur interessato a coprire tutti gli usi possibili, non può essere obbligato a coprire uno specifico scenario di esposizione (ES) nel fascicolo di registrazione.

Le tabelle allegate, per i rispettivi settori, presuppongono che il soggetto registrante si impegni a prendere in considerazione nella sua valutazione della sicurezza gli usi standard, sostenendone direttamente i costi.

Di conseguenza per gli usi NON standard (ovvero, gli usi da comunicare separatamente al fornitore) si possono ragionevolmente prevedere, per talune sostanze, i seguenti casi:

1. usi che il soggetto registrante intende supportare sostenendone i costi;

2. usi che il soggetto registrante rifiuta di supportare poiché considerati “non sicuri”, fornendone comunicazione al cliente e all’ ECHA;

(Esistono anche le seguenti possibilità: )

3. usi che il soggetto registrante intende supportare sostenendone i costi insieme al Downstream User (DU). In tal caso risulta indispensabile trovare un accordo tra soggetto registrante e DU.


Qualora nella circostanza del punto precedente non si giunga ad un accordo, si può configurare il seguente caso: il soggetto registrante rifiuta di supportare uno o più usi NON standard poiché considerati non convenienti e pertanto quelle sostanze non sarebbero più autorizzate per tali usi.

Come già segnalato, gli usi NON standard vanno comunicati separatamente dal DU al Produttore/Importatore indicando chiaramente le sostanze ivi utilizzate. Gli usi NON standard (es. spray) sono critici sotto il profilo dell'esposizione. Risultano quindi molto importanti le condizioni operative, come ad esempio la presenza (o meno) della ventilazione localizzata (LEV – Local Exaust Ventilation). Per taluni usi identificati si indica di comunicare - anche successivamente alla scadenza - come viene svolta l'operazione (ad esempio cabine chiuse, ect.) la sua frequenza e durata (vedi colonna Comments).

In generale, si è concordato di specificare “without LEV” per tutte le combinazioni di uso identificate, aggiungendo una nota a fondo pagina e evidenziando che in alcuni Paesi dell’UE, ad esempio l’Italia, la ventilazione locale (LEV), in quei casi, è già obbligatoria ai sensi del D.lgs. 81/08 - art. 63 e Allegato IV, punto 2.1.4-bis e 2.1.5.

Come sono strutturate le tabelle e come si usano

Ciascuno dei 2 File Exel allegati (settore tessile e cuoio) è composto da 3 tabelle:

1a. usi identificati per le sostanze chimiche;
2 a. codice dei descrittori d’uso;
3 a. fasi industriali di lavorazione (industrial steps).

I diversi usi identificati nella tabella 1 sono individuati da: un titolo, una breve descrizione e una combinazione di alcuni codici descrittori (meglio dettagliati nella tabella 2).

I codici descrittori d’uso sono i seguenti:

SU – Sector of Use

PC – Product Category

PROC – Process Category

ERC – Environmental Release Category

AC – Article Category.

Le combinazioni dei descrittori d’uso presenti nella tabella 1, sono in relazione alle sostanze utilizzate nei processi industriali tessili e conciari attraverso la rispettiva tabella 3, in cui si riportano, secondo il linguaggio comune, le fasi industriali e le sostanze tipicamente utilizzate al loro interno. Tale relazione è esplicitata nella colonna “Industrial Steps” della tabella 1, che collega le combinazioni degli usi identificati attraverso i codici descrittori, alle “fasi industriali di lavorazione” presenti in tabella 3.

Scenari Espositivi Tessile e Cuoio

File Usi Identificati settore tessile

REACH_USI_Identificati_ausiliari-coloranti_tessile.1.0

La mappatura degli usi per il settore tessile è stata realizzata in stretta collaborazione con: Associazione Tessile e Salute, Centexbel, Centro Reach, Essenscia, Etad, Euratex, Federchimica, Fedustria, Sistema Moda Italia, TEGEWA (Verband der Textilhilfsmittel, Lederhilfsmittel, Gerbstoff und Waschrohstoff-Industrie e.V.), Textil-bekleidung e Textil-mode.

Sono state definite in totale 31 combinazioni di descrittori, di cui:

    • 21 combinazioni standard (19 relative all'uso della sostanze e 2 sulla service-life degli articoli);
    • 10 combinazioni su usi NON standard da comunicare separatamente al fornitore (6 usi rari, 2 usi spray e 2 service-life degli articoli).
File Usi Identificati settore cuoio

REACH_USI_Identificati_ausiliari_cuoio.1.1 

La mappatura degli usi per il settore cuoio è stata realizzata in collaborazione con Centro Reach, Federchimica, TEGEWA e UNIC con il contributo di Assoconciatori, Consorzio conciatori di Ponte a Egola e PO.TE.CO (Polo Tecnologico Conciario).

Sono state definite in totale 24 combinazioni di descrittori d’uso, di cui:

    • 19 combinazioni d’uso standard ( inclusa 1 sulla service-life degli articoli);
    • 5 combinazioni d’uso Non standard.

Il CEFIC è stato messo al corrente di tutte le attività sopra descritte e il prossimo obiettivo secondo il programma allegato, sarà quello di realizzare in collaborazione con gli altri partner un GES (generic exposure scenario) relativo ai 2 settori.

20091111_Programma_Attività

 

Sostanze chimiche e loro modalità di utilizzo nella filiera tessile italiana

Pubblicata la prima versione del documento relativo agli Scenari Espositivi REACH per industria tessile, realizzata in seguito al lavoro svolto in collaborazione con SMI - Sistema Moda Italia, Associazione Tessile e Salute, AICTC e condiviso con l'Autorità competente italiana.

Il documento contempla circa l'80-90% degli usi di sostanze/formulazioni chimiche nell'industria tessile e riporta le condizioni operative in cui tali prodotti vengono impiegati, assumendo grande importanza per i consorzi che stanno registrando le sostanze di interesse, nella realizzazione degli scenari di esposizione. 

E' disponibile anche la versione in inglese.

Per gli interessati si prega di contattare la segreteria del Gruppo additivi e ausiliari per industria tessile, cartaria, conciaria e per il trattamento delle acque (02 34565.220/.223 - a.russo@federchimica.it, e.seveso@federchimica.it).