Il settore degli additivi per detergenza e tensioattivi, dopo un inizio positivo, ha subito un rallentamento nella seconda parte dell’anno, ma ha comunque recuperato buona parte dei cali del 2009. I volumi non sono ancora su livelli normali, ma quantomeno sono accettabili per il funzionamento efficiente degli impianti.
Nel 2011 i consumi sono attesi ancora deboli in Italia e negli altri Paesi europei. Le maggiori criticità sono legate al difficile approvvigionamento e ai prezzi elevati di diverse materie prime di origine sia sintetica – in conseguenza alla chiusura di alcuni impianti in Europa – sia naturale (oli e sego).
Con aumenti a due cifre rispetto ai prezzi di inizio 2010, la relativa convenienza delle materie prime di origine vegetale che aveva caratterizzato gli ultimi anni, sembra venir meno. Il prezzo dell’olio di palma è spinto dalla robusta e crescente domanda cinese e indiana per consumi di alimentari e detergenza, e dalla produzione di biodiesel. Dall’altro lato la produzione di olio di palma, già di per sé rigida, mostra alcune difficoltà legate alle forti piogge nel Sud-Est asiatico. In prospettiva non si attende un rientro dei prezzi alla luce dell’impegno dell’Indonesia – che copre circa metà della produzione mondiale di olio di palma – a fermare per due anni l’ampliamento delle piantagioni a tutela delle foreste pluviali e alla previsione di un tendenziale aumento di tutte le materie prime di base.